COSA E’ LA LUCE BLU?
Osservando la prima parte del visibile, troviamo l’intervallo blu-violetto che è conosciuto come luce visibile HEV ad alta energia ed è particolarmente dannosa tra i 390 e i 455 nm: questa viene chiamata “Luce Blu”
A differenza degli UV, la luce blu penetra il cristallino e può raggiungere e danneggiare la retina.
La luce blu emessa dai dispositivi digitali è la medesima dei raggi solari, ma il sole, provenendo da lontano, emette luce blu con un’elevata lunghezza d’onda e i suoi raggi, prima di arrivare sulla Terra, vengono attutiti dall’atmosfera terrestre.
Quando la luce blu viene invece emessa da dispositivi quali smartphone, tablet, computer, o televisore ha una lunghezza d’onda corta e quindi maggior frequenza ed energia.
La luce blu emessa dai dispositivi digitali può provocare digital eye strain, insonnia e problematiche retiniche.
Esistono precauzioni e lenti protettive che possono limitare il danno per i nostri occhi.
PRECAUZIONI
Utilizzare un’illuminazione corretta:
- Schermare la luce esterna con tende o persiane.
- Ridurre l’illuminazione interna utilizzando un minor numero di lampadine o led, oppure utilizzare le lampadine a bassa intensità.
- Tra le fonti luminose artificiali, è meglio privilegiare le lampade “bianche a tonalità calde”.
- Posizionare il monitor del computer o lo schermo in modo che le finestre siano a lato, invece che di fronte o di spalle.
- La luce dovrebbe arrivare perpendicolarmente allo schermo
- Regolare lo schermo in modo che la luminosità non nè scarsa nè eccessiva.
Mantenere il dispositivo digitale alla giusta distanza:
- Computer
- Il monitor deve essere ad una distanza che di solito corrisponde alla lunghezza del proprio braccio, una volta steso.
- A questa distanza si dovrebbe essere in grado di vedere l’area di visualizzazione del monitor senza fare movimenti della testa.
- Se il testo sembra troppo piccolo, utilizzare un font più grande o ingrandire l’immagine sullo schermo nel software piuttosto che avvicinare al monitor.
2. Smartphone e Tablet
La giusta distanza a cui tenere lo smartphone ed il tablet corrisponde al proprio braccio semipiegato, con la mano che tiene il dispositivo di poco al di sotto del livello della spalla in modo che formi un angolo di poco sotto il livello degli occhi.
Calibrare lo schermo:
- Dimensioni: l’ideale per un computer sarebbe uno schermo con una diagonale di almeno 19 pollici.
- Luminosità, da regolare in modo che sia approssimativamente la stessa della postazione di lavoro circostante. Come test, guardare il fondo bianco di una pagina web. Se può sembrare una fonte di luce, è troppo luminoso. Se invece sembra opaco e grigio, la luminosità è troppo bassa.
- Temperatura di colore: descrive lo spettro della luce visibile emessa da un display a colori. La luce blu ha una breve lunghezza d’onda della luce visibile ed è associata a un intenso affaticamento degli occhi rispetto a colori con lunghezze d’onda maggiore, come l’arancio e il rosso. Ridurre la temperatura del colore del display diminuisce la quantità di luce blu emessa e di conseguenza consente una visione più confortevole a lungo termine.
- Dimensioni testo: aumentare la dimensione dei caratteri per facilitare la lettura
- Contrasto del testo: solitamente il carattere nero su fondo bianco è la migliore combinazione.
- Utilizzare dei filtri per ridurre il bagliore sul display
- Pulizia dello schermo
- Sole: cercare di non esporre computer, tablet e smartphone alla luce diretta del sole
Prevenire l’affaticamento oculare:
- Sottoporsi a controlli oculistici regolari. Durante l’esame, informare il medico su quanto spesso si utilizzano i dispositivi digitali e a quale distanza.
- Ricordarsi di ammiccare!
- FARE PAUSE FREQUENTI per rilassare occhi, collo, spalle, schiena, messe alla prova dalla posizione assunta.
I BAMBINI E LA LUCE BLU
I nativi digitali sviluppano con questi strumenti una relazione inedita, che investe tutti gli ambiti della loro vita, dal gioco alle relazioni sociali, fino al modo in cui si rapportano al sapere.
I dispositivi digitali costituiscono fonti fondamentali di informazione, facilitano molto la comunicazione, possono contribuire a migliorare l’efficacia del sistema educativo e promuovere la partecipazione civica.
Quando non usati in modo corretto e consapevole, possono provocare danni alla salute psico-fisica e interferire con l’apprendimento e la vita di relazione.
L’uso eccessivo di dispositivi digitali può portare ad affaticamento oculare.
I bambini sono più esposti alla luce blu?
- Esposti a dispositivi digitali in età molto precoce
- Braccia più corte: distanza più breve di lavoro
- Nessuna protezione naturale da parte del cristallino
- I bambini possono non rendersi conto di quanto tempo usano i dispositivi: possono starci per ore con poche pause.
- I bambini sono molto adattabili: credono che ciò che vedono e come vedono sia normale, anche se la loro visione è problematica.
- I bambini sono più piccoli rispetto agli adulti: poiché le postazioni informatiche spesso sono disposte per l’uso degli adulti, questo può cambiare l’angolo di visualizzazione per i bambini. Attenzione alle difficoltà nel raggiungere la tastiera e il pavimento!
Sitografia:
www.williamseyeworks.com
www.cellulari.it